mercoledì 25 dicembre 2013

Notte

Questo è uno dei momenti che preferisco.  Notte,  23.44, 25/12/13. Buon Natale stronzi. Poco importa della festività. Vacanze, tempo da dedicare a me stesso. Tempo per il relax,  tempo per i pensieri. E allora musica, tanta musica.  Da qui fino a tarda notte, testi malinconici, riflessivi, momenti di festa.  Riproduzione casuale. Che bella la vita,  quanti problemi e quante gioie,  quanti ricordi,  quanti buoni propositi. La notte porta consiglio, dubbi e idee. I pensieri vanno,  la notte avanza.  And you let her go.

venerdì 20 dicembre 2013

Selezione all'ingresso

Filtrare i contenuti.

In ogni campo, in ogni circostanza. 

Caso particolare: amore.

Chi la spunta tra apparenza e materia grigia? Risposta scontata per più di qualcuno. 

Sto scoprendo che in realtà ci sono molti più criteri di valutazione del solo aspetto fisico. L'oca ormai ha perso valore. Forse è una diretta conseguenza del mio sempre maggiore interesse verso cultura e dibattito, ma credo che sia fondamentale per una donna avere un QI superiore a quello di una scimmia. Sono infame e cattivo fino alla fine, si. Sto decisamente capendo quanto deleterio sia incontrare una persona che parla solo di cose banali e scontate: sono pericolose, cazzo! Provano a portarti al loro livello e poi ti battono con l'esperienza. 

"Selezione all'ingresso" è un titolo contrastante con il contenuto del post. Citazione dalle Sacre Scuole, che forse il 10% di voi conoscerà. Contenuto dei loro brani? (si, sono cantanti mica male) Festa, droga, sesso facile, soldi. Ecco, non esattamente quello che cerco.

Però dai, siamo stati tutti in balia del divertimento e dei piaceri. Io lo sono ancora, non crediate il contrario, sabato si fa festa come sempre. Forse però per me è arrivato il momento di cercare qualcosa di più. Il contenuto oltre all'apparenza e all'appagamento fisico. Qualcuno con cui confrontarmi direttamente su argomenti di qualsiasi genere, che non aspetti fine scuola per chiedermi com'è andata, che mi faccia sentire a casa. Certo, ci vuole tempo, sacrificio (le tentazioni sono molteplici), pazienza, coraggio, fortuna, ma non è qualcosa di così impossibile secondo me. Di sicuro anche l'occhio vuole la sua parte. 

Non sono così sicuro di volere una persona al mio fianco, l'ho detto nei post precedenti e lo ribadisco ora. Sto aspettando l'occasione giusta, il momento giusto arriverà di conseguenza. Sicuramente. La mia ricerca e i miei tentativi di relazionarmi col gentil sesso finiscono qui, con un'insoddisfacente risultato e un pugno di sabbia in mano: nulla di utile. Io non muoverò più un solo dito per costruire qualcosa di serio.
 Probabilmente esagero e sono solo l'ultima ruota del carro, un coglione montato che crede di saperne più di tutti, o semplicemente una persona che deve stare sola. Quindi non datemi retta perché potrebbe essere pericoloso: potreste pensarla in modo diverso da molti. Provate magari a dimostrare il contrario.

Peace

martedì 17 dicembre 2013

Mai arrendersi

Volere è potere, dannazione. Lo volete capire?

Noi vinceremo, noi abbiamo delle qualità, noi dobbiamo andare per la nostra strada, noi dobbiamo seguire le nostre passioni. Noi non dobbiamo giustificare i nostri comportamenti a nessuno. Spesso bisogna lasciarsi guidare dall'istinto per fare la scelta giusta.


Per primeggiare bisogna credere in sé stessi, essere egocentrici, convinti di potercela fare, determinati e agguerriti, pronti a superare ogni ostacolo. Le occasioni non mancano, sono veramente da tutte le parti: sta a noi cogliere quelle giuste al momento giusto.


Questo è il messaggio che personalmente mi è giunto dopo l'assemblea di istituto. Sono rimasto piacevolmente colpito dall'intervento di tutti i relatori, e ciò che mi pare giusto sottolineare è che la chiave siamo noi giovani: noi possiamo fare tutto. Nessuno può fermarci, figuriamoci i professori. 


Sentivo il grande bisogno di scrivere queste parole anche perché oggi è stata una giornata molto significativa sul piano del profitto scolastico. Credo di essere tornato sul binario giusto: finalmente ho percepito che lo studio fatto per oggi oltre ad essere stato ben fatto è stato appassionato, piacevole, utile. Posso affermare di aver ritrovato il piacere per lo studio dopo un lungo periodo che posso etichettare come "studio per necessità".


Adesso la strada è in discesa, e le idee arrivano alla mia mente in modo più chiaro, veloce e semplice. Ho molte più certezze e sono più sicuro dei miei mezzi.


 La maturità fa meno paura.





lunedì 9 dicembre 2013

2013

Lunedì. 

L'ennesimo, noiosissimo, intensissimo, devastante lunedì.
Matematica è andata, poi tutto in discesa. Meno male.
Oggi pomeriggio sono entrato su Facebook: "Guarda il tuo 2013 in breve". Non ho esitato. Click.

Che anno lungo, quante emozioni!
Tramite foto, stati, video, registrazioni, ho potuto ricordare gli eventi che hanno caratterizzato questo 2013 ricco di novità, ostacoli e gioie. 

Una pizza il primo di gennaio, la settimana dell'orientamento, Papa Francesco, i miei soliti problemi con la matematica, la nuova società sportiva, le serate con gli amici, il Parlamento Europeo, l'amore. Non mi sono fatto mancare proprio nulla, questo è certo.

Tutto sommato è stato un anno positivo, ricco di esperienze significative, che credo (e spero) mi abbiano migliorato come persona. Di certo è cambiato radicalmente il mio modo di vedere il mondo, di affrontare la realtà, di dialogare con le persone, di creare dei legami, di vivere lo sport, di partecipare alle attività scolastiche, di relazionarmi coi miei genitori. 

Non resta che vivere gli ultimi scampoli di questo dicembre ricco di impegni e interrogativi (che si fa a Capodanno?) nella speranza di vivere un 2014 esaltante, sicuramente significativo dal punto di vista scolastico, sportivo e sociale. Di certo non mancheranno i miei amici a farmi compagnia. E' il nostro anno, il nostro momento. Andiamo!

domenica 1 dicembre 2013

Natale

Domenica. Ormai saprete che è il peggior giorno della settimana per me, ma non questa volta. Abbiamo conquistato la vetta della classifica del campionato, e vogliamo rimanere in alto. Forza ragazzi!

Passiamo al vero tema della serata: il Natale

Eviterò commenti a stampo religioso in quanto, nonostante l'educazione cattolica ricevuta, non mi ritengo un credente anche solo sufficientemente credibile ed informato per discutere di qualsiasi cosa tocchi la Chiesa, organo che a mio parere sta piano piano riacquistando credibilità grazie a Papa Francesco.

Andiamo dritti al punto: vedetela come volete, non voglio convincere nessuno, ma io penso che il Natale sia finzione.

Prendetemi pure per il primo idiota che passa per strada con una folle idea, ma secondo me molte famiglie si riuniscono allo stesso tavolo, in occasione del Natale, solamente perché è un'abitudine pranzare assieme a Natale o per mostrare di essere unite.

Tralasciando il mito di Babbo Natale, la più grande presa per il culo della nostra infanzia, credo che il problema principale sia questo: perché creare ambienti felici e gioiosi con persone che magari non si vedono da tempo o con cui ci sono sempre dissidi? Io sinceramente non lo capisco. In generale, non condividerei nulla con chi non mi da nulla o addirittura mi trascura. E' anche vero che esiste un tragico rovescio della medaglia: c'è chi il Natale vorrebbe riuscire veramente a passarlo coi propri cari, che per un motivo o per l'altro, sono impossibilitati a partecipare a questo momento di unione e gioia. Mi ritengo comunque fortunato a non aver mai vissuto simili situazioni, e in quanto non consapevole delle sensazioni che si provano in questi casi, la chiudo qui col discorso.

Dopo questa fortunatamente breve, ma polemica e forse eccessivamente drammatica rappresentazione della "famiglia", è ora di passare a ciò che c'è di bello in questa festa: l'ambiente, il clima, l'aria che si respira a Natale. Gli alberi pieni di addobbi, le strade ricche di decorazioni, i regali, quelli che si fanno col cuore, le cioccolate calde, i pomeriggi di vacanza passati di fronte al caminetto con la coperta e un film in televisione, magari con la propria dolce metà.

Oggi è iniziato il mese di Dicembre: tante sono le problematiche che porta con sé, dalla conclusione del primo quadrimestre, alle mille verifiche che ci aspettano, passando per la simulazione di prima prova. Non posso trascurare il richiamo di preparazione atletica che dovrò affrontare tra qualche settimana e che sarà fisicamente devastante, e non posso nemmeno pensare di abbassare la guardia: domenica c'è un'altra sfida, un'altra battaglia da vincere, ci sono altre botte da prendere, altri gol da segnare, altre gioie da vivere. Ah si, l'assemblea di istituto indovinate un po' chi deve organizzarla? Sempre io (assieme agli altri ovviamente). Altra sfida non da poco.


Forse anche per questo il Natale è bello: perché arriva alla fine di un tunnel molto difficile da attraversare.

Riuscirò a vedere la luce?