domenica 14 febbraio 2016

Ai blocchi di partenza

Si chiude con questo San Valentino un periodo di tensioni e monotonia, passato chinato sui libri, identificabile nel tragitto casa-biblioteca. Qualche svago, più di qualche sorriso, ma sempre lì. Domani ricominciano le lezioni. Bisogna darci dentro fin da subito. Domani si ricomincia ad essere dinamici. Ad essere polivalenti. Si ricomincia a tessere la trama per poi ottenere dei risultati alla prossima sessione. Coinvolto, motivato, determinato. Con nuova linfa vitale dentro di me. Sento la positività intorno, in ogni cosa. Il merito è di chi intorno a me gravita, senza andarsene. E' merito degli amici, dei genitori, dei compagni di corso, di casa, di vita. Di tutti voi. E lo sfrutterò a pieno.

Per quanto riguarda il resto, noto con piacere quanto stare lontano dalla routine pordenonese sia un toccasana: mi mancano delle persone che potrei vedere quasi solo lì, ma non mi manca l'ambiente. Credo proprio di aver trovato la mia dimensione.

Dulcis in fundo: ho voglia di muovermi. Di rimettermi in forma, di allenarmi, correre, giocare, sentirmi vivo e sentirmi bene. Il prossimo anno voglio ricominciare a calciare un pallone in un campo verde con altre ventuno persone, dieci con le mie stesse intenzioni, e undici che vogliono impedirci di realizzarle. E siccome sono uno che se fa una cosa, la fa al meglio, c'è poco da fare: voglio essere al top.

Il percorso che sto per intraprendere sarà lungo, tortuoso, e pieno di insidie, questo lo so: ma non mi scoraggio. Sono solo al "Via". E ho voglia di stupire tutti.

sabato 13 febbraio 2016

Liberi di andare via in un attimo

Nel marasma di eventi che si susseguono freneticamente, abbiamo una sola speranza di sopravvivere: viverci.

Fino in fondo. Guardarsi negli occhi in lacrime, volersi  morbosamente, non fare a meno dell'altro. Essere coraggiosi insieme.

L'ostacolo da superare è sempre il prossimo.