lunedì 16 gennaio 2017

Venirsi incontro

Collegati a distanza 
Come il Wi-Fi
Dove il dialogo
Finisce al "Come stai?"

Come mai? 
Che sarai?
Dove andrai?

Non ti interessa
Neanche far capire
Che ti importa
Devi solo apparire

L'ossessione
Ciò che ti stressa
E' condividere 
Quanto qualcuno ti pressa

La realtà virtuale
Non ammette
Profondità emozionale.




giovedì 12 gennaio 2017

Siate ciò che siete

Sorprendentemente questo 2017 potrebbe rivelarsi un anno di rinascita per il blog. Mi viene spesso voglia di scrivere, mi viene spesso voglia di raccontare e raccontarmi. Non so se sia una cosa positiva, i miei momenti felici sono sempre stati caratterizzati dallo scarso numero di post, ma ora non voglio pensarci. Rispondo a un messaggio e torno, un secondo solo. Rieccolo. Un minuto dopo, poco importa. Dicevo, non voglio pensare a quanto scrivo, voglio solo scrivere. Non so perché, ma sento che quest'anno sarà buono, in qualche modo. Non so in quale ambito, ma sarà soddisfacente.

Ultimamente poi mi capita spesso di pensare al viaggio, a cosa c'è fuori. La mia voglia di scoprire il mondo sale sempre di più, e credo non resisterò ancora molto qui. Mi sento chiuso. Vorrei anche tornare in Spagna, cosa che non faccio ormai da cinque anni (a giugno saranno sei, non va bene). Mi manca il legame con la terra, con la gente, con tutto ciò che è Spagna. Lo dicevo a papà oggi mentre parlavamo di quanto freddo ci sia in questo periodo: (si, parlo spesso del freddo ultimamente, perdonatemi e portate pazienza) il mio sguardo è rivolto verso Sud, c'è poco da fare. Non so gestire le basse temperature. Excursus climatico a parte, vorrei che quest'anno fosse ricco di spontaneità, di istinti.

Vorrei tanto conoscere qualche persona genuina, diretta, priva di pregiudizi o schemi mentali, che valorizzi la connessione piuttosto che l'esclusione, che tenda a creare intesa, sinergia. Credo che i rapporti veri, amorosi e non, consistano in questo. Si, sono ripetitivo, ma penso sia necessario. Forse a causa della mia visione pessimistica del contesto in cui vivo, ma è importante sottolinearlo, fine del discorso. 

Niente, credo di aver finito di dire ciò che mi sentivo di dover dire. Il titolo l'ho messo, il mio modo di vedere le cose l'ho più o meno espresso, e va bene così. Tanto domani cambia tutto, di nuovo, come sempre. E sono curioso di sapere come andrà.

lunedì 9 gennaio 2017

12.46

L'amore ammette una sola dimensione. La profondità. Mentale, ma soprattutto emotiva. Più è profondo, più è paradossale. L'intesa nasce dalle personali congetture di due persone, che si leggono nel pensiero, che si capiscono con meno di uno sguardo, che si sostengono in ogni momento. Si tratta di una strana mescolanza di fattori spontanei che ti fanno sentire vuoto quando l'altro non c'è, e ti fanno esplodere il cuore quando sei di fronte a un gesto spontaneo, a un sorriso sincero, a ciò che è quotidiano. Si, perché l'amore è quotidianità, almeno per me. Poi, vedetela come volete. Amore è apprezzare i difetti dell'altro, e adattarsi agli spigoli del carattere di chi si ha di fronte o - meglio - a fianco.

Cercate l'intesa, la connessione, il dibattito, lo scontro. Cercate una persona profonda, costruite la profondità. Amate e non limitatevi alle apparenze, non sarà un like, non sarà una frase Tumblr, a cambiarvi la vita. Sarà un'emozione, statene certi.