Ecco, io credo sia necessario, quando si chiude una pagina della nostra vita, prendere i lati positivi della cosa. Tenerselo, qualche ricordo positivo. Ma non si devono avere rimpianti. Non si deve pensare a come sarebbero potute andare le cose se, se, se.... NO.
E lo sapete perché non va fatto questo ragionamento? Prima di tutto perché disorienta: indebolisce le convinzioni che ci siamo creati fino a quel momento, e non permette di andare avanti con energia. E questo è demotivante per la sé stessi e per chi ci sta intorno. Ma soprattutto non va fatto per un altro motivo. Il mondo cambia. La gente cambia. Noi cambiamo. E allora perché fermarsi? Non si vive di ricordi. Non lo si deve fare. Le cose che stanno nel passato sono belle perché stanno proprio lì. Indietro. E di loro resta un'idea. Un'idea di un rapporto, un'idea di un progetto, ma niente più. La delusione più grande sarebbe tornare sui propri passi convinti che quell'idea sia ancora presente. Non sarà mai così, mi dispiace dirlo. Quello che va fatto è un cambio del punto di vista. Vuoi recuperare un rapporto perso? Accetta il cambiamento. Adattati. Supera il pregiudizio e il limite caratteriale. Vai oltre, ma per favore dimentica quello che c'è stato prima. Dimentica i comportamenti, dimentica ciò che avevi davanti, perché non devi vedere le cose con gli occhi con cui le vedevi prima. Questo.
"Tutti che dicono: 'Ascolta la mia storia', tutti che vogliono restare nella memoria. Io dico subito: 'Bambina, lascia stare, in questa vita a volte è megio dimenticare'" (Francesco "Nesli" Tarducci) .