Vivo la realtà che mi circonda e provo a raccontarla, in primo luogo a me stesso.
sabato 30 settembre 2017
Chi l'avrebbe detto?
martedì 26 settembre 2017
Un mare di cose
23.27, appena finito di piegare i vestiti puliti usciti rispettivamente da lavatrice ed asciugatrice, finalmente qualche minuto per scrivere qualcosa. Non sarà qualcosa di articolato, ma penso ne valga la pena.
Le scorse giornate si sono susseguite freneticamente senza un attimo di respiro. Ho avuto la possibilità di conoscere un sacco di persone provenienti da tutto il mondo, ed è meraviglioso. Proprio domani è in programma l'International Picnic che, se riuscirà come spero, porterà in una sala un assaggio della tradizione culinaria di ben 13 paesi differenti. Al contrario delle mie aspettative, è pieno di italiani. Su 35 partecipanti al corso di tedesco siamo una dozzina circa. Nota positiva, direi, perché almeno abbiamo dei riferimenti che ci fanno sentire un po' a casa. Non che qui si stia male eh, tutt'altro, ma non si sa mai.
Un evento dietro l'altro, dicevo: lezione, pausa, lezione, pranzo, lezione o attività di approfondimento di vario tipo, cena, festa, beviamoci una birra e torniamo a casa presto, tanto sappiamo tutti che non andrà così. Non saprei come spiegare quello che sta succedendo, probabilmente perché nemmeno io lo spiego a me stesso, ma credetemi, una cosa è certa: è meraviglioso. Non c'è un solo momento in cui mi sia sentito deluso o insoddisfatto. È solo l'inizio, ma se queste sono le premesse, l'augurio è che questo Erasmus sia tutto così. All'insegna del "Dove andiamo? Che facciamo? Ma si, improvvisiamo", che vuol dire perdersi ma ritrovarsi tutti insieme, un po' ovunque, a fare cose che mai avremmo pensato di fare, con persone che mai avremmo pensato di conoscere. E quest'esperienza va vissuta fino in fondo, senza prendere fiato.
Gehen wir!
giovedì 14 settembre 2017
Sette giorni!
domenica 10 settembre 2017
Nulla di (stra)ordinario
Dopo questo piccolo resoconto, vado a godermi un po' di sole in terrazzo. Buona domenica a tutti!
giovedì 7 settembre 2017
Esplorazione!
Premessa: non so quanto tempo potrò dedicare al blog in futuro, ma sicuramente metterò tutto me stesso per essere il più vicino possibile al concetto di "costante".
Detto questo, buonasera. 21.46. Dopo una lunga giornata, ci sono novità da raccontare, e questo fa parte del gioco. (in spagnolo "se encaja en el puzzle", si incastra nel mio quadro ideale di primo giorno) Oggi sono stato perlopiù col naso all'insù. Osnabrück è una città, per quel che ho visto, meravigliosa. Ho un'idea a cui la associo, spero di potervela trasmettere. Per chi ci è stato, è come essere al Medioevo a Valvasone, per chi invece non sa cosa sia, mi basta che la riconduciate a una città in stile medievale. Facendo qualche ricerca ho scoperto che è stata fondata intorno al 780 d.C, e devo dire che lo stile è rimasto tale. Certo, con un taglio moderno, ma meravigliosamente retrò. Sembra di essere dentro una fiaba mentre si passeggia per il centro storico, tra case antiche e grandi catene di fast food e negozi che si distribuiscono lungo i viali alberati. Un mix favoloso!
Non ho avuto un itinerario preciso. Ho semplicemente deciso di perdermi. Ho attraversato il campus della Hochschule, costeggiando il parco botanico, per poi arrivare nelle zone del centro, dove sono letteralmente incappato nel mercato della chiesa (Kirche am Marckt). Come direbbe un anziano signore che sono sicuro conoscerete tramite un famosissimo video, "Piccolo, però è caratteristico". (allego link youtube per i pochi che non lo conoscessero! https://www.youtube.com/watch?v=Pdky6EeDyPk godetevelo fino alla fine)
Da qui, mi sono addentrato nel centro, e veramente, non so come spiegare, l'ho trovato fantastico. Ordinato, curato, pulito, elegante. Ero in mezzo alla folla ma mi sentivo come in salotto, non so se rendo l'idea. Alle undici del mattino tutto era silenziosamente al suo posto, e personalmente mi ha impressionato. Rende l'idea di come tutto sia pensato, organizzato. Di come tutti sappiano cosa devono fare. Sebbene pensassi mi avrebbe dato fastidio, l'ho trovato... bello. Probabilmente perché diverso, ma sono rimasto impressionato da tutto questo rigore. Mi ha dato una sensazione di onnipotenza, di poter fare qualunque cosa. Non so spiegarmelo.
Sta di fatto che mentre giravo ho percorso una passeggiata sotto un viale alberato vicino al fiume e successivamente ho completato le mie due missioni giornaliere: comprare un ombrello e un adattatore per la presa di corrente del mio PC.
Partiamo dall'ombrello: pioverà praticamente sempre. È incredibile come cambi velocemente il tempo, perlomeno qui. Mi sono svegliato col sole, tempo di vestirmi e ha iniziato a piovere. Via la felpa: giubbotto leggero. Non potevo fare altrimenti! Non avevo ancora un ombrello! Tempo cinque minuti fuori casa e... sole. Caldo. Ma chi me l'ha fatto fare? Ecco, più o meno così tutto il giorno. Metti il giubbotto, togli il giubbotto. Folata di vento? Giubbotto. Raggio di sole? Via, subito! Goccia di pioggia? Resto in questo negozio due minuti, tanto smette. Quindi, decisione facile. Domani ombrello e felpa. Ma non è detto!
Seconda questione: adattatore. Esattamente il problema opposto che c'è in Italia, almeno credo. Le famose prese che perlomeno a casa mia chiamiamo "tedesche" hanno solo due buchi, giusto? Bene, il mio PC è l'unica delle cose che mi sono portato appresso ad avere la spina italiana, quindi tre buchi. Ho girato cinque, e sottolineo CINQUE negozi per trovare un adattatore che permettesse alla mia spina "italiana" di essere adattata al formato "europeo". Lo definirei un level up, ironicamente. Anti-europeisti, non storcete il naso, vi prego. Si fa per ridere. Detto questo, alla fine l'ho trovato. E il PC che prima era stato usato con tanta parsimonia, torna (ricaric)abile.
Altrimenti...col cavolo che avreste letto questo post!
Domani mi aspetta un'altra giornata intensa, con tante cose da fare e soprattutto da vedere! Lascio qui sotto il link delle foto che ho postato sul mio Instagram! Dateci un'occhiata, se vi va!
Cliccami!
Dopo oggi, posso dirlo: Ich komme zum Glück aus Osnabrück!
Buona serata a tutti, a prestissimo!