venerdì 7 agosto 2020

Di ritorno

Guardo l'orologio: tra due ore ho allenamento. Siamo ripartiti, tra tanti dubbi e perplessità, in vista di una nuova stagione, che potrebbe anche non iniziare. In ogni caso, meglio farsi trovare pronti. Ed io sono tornato dalle ferie da poco, da solo due giorni. E due ore dopo il mio rientro ero già in campo. L'attesa è stata fin troppo lunga. Ma parliamone, di queste ferie, perché ne vale la pena. L'alto livello di aspettativa è stato raggiunto dall'effettivo svolgimento della vacanza e dal prezioso tempo trascorso con i miei compagni di viaggio. Siamo stati un trio spensierato, avventuroso, mai fermo e mai sazio, sotto tutti i punti di vista. Onestamente penso di essermelo meritato. Un anno fa ero da poco rientrato dall'esperienza Au Pair, dopo aver preso delle decisioni importanti, e mi accingevo a cercare lavoro e a fare la patente. Oggi, dopo un anno, posso dire di essere riposato a sufficienza per iniziarne uno nuovo. Ho staccato la testa da ogni tipo di pressione e preoccupazione per mettere in moto il lato divertente e spensierato di me. Ho messo in pausa la vita di tutti i giorni per spingere play sulla scoperta di nuovi posti, nuove esperienze e nuove (o meglio, ritrovate) emozioni. Ne avevo bisogno. E più che mai ho constatato come quella della pausa sia un'arte. Insisterò molto su questo punto, perché credo sia necessario sapersi fermare, considerato che viviamo in un mondo che non si ferma mai. Solo la pandemia ci ha fatti fermare, e chissà se è stato un provvedimento efficace, se lo abbiamo fatto per troppo o per troppo poco tempo. In ogni caso, le pause servono a tutti. Bisogna saper tirare il fiato per poi poter andare più forte di prima. Bisogna evadere dalla monotonia, ed io credo di averlo fatto alla grande. Mi sono divertito, ho visto posti incredibili, ho capito chi sono le persone importanti, ho gioito e ho ringraziato. Poter fare un'esperienza così non è scontato. Bisogna rendersene conto. Ora mi aspettano gli ultimi giorni di pausa, fino a lunedì, giorno in cui si ricomincia a lavorare più forte di prima. Bisogna prepararsi all'inverno e alzare da subito i giri, per arrivare pronti. E la quotidianità, a dirla tutta, un po' mi mancava. Per il momento, però, mi preparo per l'allenamento. Anche quello fa parte della mia quotidianità, e neanche lì voglio rimanere indietro. Pausa. Play.