lunedì 30 marzo 2020

Pazienza

Sono un sognatore
Ma qui non passa il tempo
Conto le ore
Non fa rumore nemmeno il vento
Siamo fermi
Inermi
Possiamo solo stare a guardare
a sperare che il telegiornale
Ci dica che possiamo festeggiare
Per correre bisogna prima camminare.


domenica 29 marzo 2020

Punto zero

Ho smesso
Di perdere tempo,
Di non osare, 
Di indietreggiare 

Ho deciso, invece 
Di rischiare
Di non crollare
Di continuare a sognare. 

mercoledì 18 marzo 2020

Stallo

Chi l'avrebbe mai detto che vivere chiusi in casa sarebbe stato così difficile? Lavorare da casa, in tuta, senza patemi, senza pressioni: sembrava un gioco da ragazzi. L'ostacolo più grande però siamo noi stessi. Vorrei che quelle ore fossero invece tempo per me, ma dentro di me so che forse non le sfrutterei a pieno. È così difficile. Mi pongo l'obbiettivo di uscire da questo contesto nel breve termine e un evento imprevedibile come quello che stiamo attraversando mi ferma proprio nel momento in cui sto prendendo la rincorsa. Credo che partirò da ancora più lontano, per poter spingere ancora di più. Sapevo, in cuor mio, che sarebbe stato un periodo difficile, ma ora la montagna è veramente alta e io sono a livello del mare. Per arrivare in cima serve pazienza, serve voglia, serve sacrificio. Devo pianificare, devo resistere, devo sognare. Dobbiamo vincere, dobbiamo resistere, dovremo festeggiare.

Non voglio e non devo sedermi sugli allori, non voglio e non devo accontentarmi. Anche in questo periodo di stallo, dove succedono un sacco di cose e noi facciamo di tutto perché non succeda niente. Dobbiamo tenere duro perché dopo sarà bellissimo, e sono certo che daremo tutto un altro valore alle cose. Le emozioni saranno più intense, i colori più vividi, la musica ci trascinerà e non vorremo smettere di ballare e metterci in gioco. È così che dobbiamo vivere, è così che dobbiamo pensare. Ottimisti, sempre avanti, senza timori. Ce la faremo. Correremo più forte che mai, e quando salteremo sarà libertà, la libertà più grande che potremo mai vivere. E ci darà una carica che non smetterà mai di farci osare, farci spingere per raggiungere ciò che desideriamo. Prendiamo questo periodo di stallo come quando si prende la rincorsa.

sabato 14 marzo 2020

Non avrò tempo per avere tempo

Ci pensate a cosa succederà dopo? So che ieri ho detto che si tratta di un esercizio difficile, ma i momenti di riflessione sono talmente tanti che mi contraddico in continuazione. Il fatto è questo: la quarantena forse ci ha messi di fronte ai dubbi, alle perplessità, ai progetti irrealizzati e ai sogni mai avverati, ed ora semplicemente non sappiamo più niente. A volte, avere tempo fa persino male. Possiamo raccontarcela quanto vogliamo, ma tra qualche giorno ci stuferemo anche di questa "routine" passata a menzionare i nostri amici su challenge anti-noia, a cucinare dolci per i nostri familiari, a lavorare da casa. Il dinamismo che ci contraddistingue non può essere soppresso troppo a lungo. Ma noi dobbiamo resistere. Dobbiamo fare il massimo per aiutare ed aiutarci, stando esattamente dove siamo. Per ora, so solo che quando tutto questo finirà, gli abbracci e le emozioni avranno tutto un altro sapore. So che non voglio perdermi un secondo di quello che c'è là fuori. Siamo così deboli di fronte a certe situazioni, siamo così impotenti. Ed è per questo, che voglio con tutto me stesso che questo sia l'ultimo momento utile per avere tempo. Per quanto possibile, è ora di pianificare.

Lo sconfiggeremo

Spesso ci si accorge nei momenti di difficoltà di quale e quanto valore risieda nelle piccole cose. Diamo sempre per scontato il fatto di poter superare qualsiasi ostacolo ci si ponga davanti, ci scoraggiamo per cose che di valore ne hanno ben poco. La volete sapere la verità? Non siamo niente. Da soli, non siamo niente. L'unione fa la forza, e dobbiamo dimostrarcelo secondo dopo secondo. La voglia di superare questo ostacolo deve riuscire a sovrastare quella che credetemi, è una grande sensazione di angoscia. E di paura. La speranza è di poterci ridere sopra, ma al momento è così difficile guardare avanti che quasi non ci ricordiamo come si fa. Io di paura ne ho molta. Perché penso a chi ho attorno. Sembrerà scontato, ma non lo è. Me ne sto rendendo conto. Combattiamo una guerra contro un nemico invisibile, di cui non sappiamo nulla, e ci sono alcuni di noi che se ne fregano. Ho paura. Dobbiamo averne tutti. Il flash mob delle 18 di oggi è stato uno schiaffo a queste sensazioni negative, ma è solo l'inizio. Bisogna andare oltre. Forza. Cercherò di usare ancora una volta questo strumento come valvola di sfogo, per riordinare i pensieri, calmare la mente, respirare. Bisogna rispettare le regole, ed è per questo che è necessario trovare un nuovo equilibrio.