"When
I was 16, my father said, 'You can do anything you want with your life. You
just have to be willing to work hard to get it.' That's when I decided, when I
die, I want to be remembered for the life I lived—not the money I made."
Aprirei
decisamente così questo post. Con una citazione che mi sta esplodendo dentro da
settimane ormai. Perché certe cose vengono apprezzate dopo, sebbene l'abbia
conosciuta mesi fa. Aprirei così perché ora voglio viaggiare dentro di me.
Voglio trovare la mia identità e portarla all'esterno, per far vedere a me
stesso chi e cosa sono. E la riproduco in loop, questa citazione, e mi ascolto
tutta la canzone che parte dopo. "The Nights", di Avicii. Il video è
pazzesco. Probabilmente non sono il tipo di persona i cui video sono stati
montati per realizzare quello che vedete se cercate la canzone (si chiama Rory
Kramer e ora è il direttore artistico di Martin Garrix, Chainsmokers e qualche
altro artista da due soldi, sisi.) ma voglio dare la mia impronta a questo
messaggio che viene lanciato a inizio video. Voglio vivere una vita che resterà
nella memoria. Nella mia memoria. Voglio dare tutto per realizzarmi. E si
comincia sempre dal volerle fortemente le cose. Non intendo fermarmi davanti a
niente, non intendo conoscere orizzonti, ma oltrepassarli. Voglio raccontare
qui quello che vedrò, quello che sarà, quello che sarò. Non so cosa il destino
abbia in serbo per me, ma so che ne andrò fiero, perché, qualunque cosa sia, ci
metterò tutto me stesso.
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